Platano Fritto

Il platano fritto è una ricetta estremamente semplice, è conosciuta in tutta l'America Latina ed è un alimento che accompagna le pietanze di vari paesi.
Questa ricetta mi fa sempre tornare in mente un mio viaggio a Cuba tanti anni fa, in occasione del quale mangiai per la prima volta il platano fritto. Era la epoca di Fidel Castro, prima del viaggio del Papa Giovanni Paolo II, una Cuba molto più chiusa di quella che immagino sia diventata oggi e ricordo con certo biasimo il controllo che allora esircitava la polizia cubana sulla popolazione locale per tenerla appartata da qualsiasi contatto con i turisti stranieri. In apparenza la vita quotidiana di cubani e turisti sembrava scorrere in assoluta normalità, ma in realtà ad ogni angolo delle spiagge e delle strade c'era un poliziotto che vigilava i movimenti delle persone e appena qualche cubano si avvicinava a qualche straniero interveniva la polizia domandando se andava tutto bene. Ufficialmente si diceva che erano misure per evitare la prostituzione, ma io ho sempre sospettato che di fondo ci fossero altre esigenze di regime, il quale evidentemente considerava "rischioso" il contatto tra cubani e stranieri. 
Gli sforzi della polizia e del governo cubano di allora valsero a poco nel mio caso perchè con discrezione e una certa scaltrezza io e le mie compagne di viaggio riuscimmo a mischiarci con la popolazione locale e partecipammo alla vita "segreta" della gente comune. 
Tra le tante cose che riuscimmo a fare di nascosto, riuscimmo a concordare una cena di aragosta e platano fritto a casa di una signora cubana, una madre di famiglia che per arrotondare lo stipendio organizzava cene private ("particular", a Cuba contrattando un prezzo era possibile fare tutto in maniera "particular", persino una fermata dell'autobus non prevista). La cosa divertente fu arrivare di nascosto a casa della signora cubana con l'aiuto e la complicità di tutto il vicinato che era stato allertato della nostra visita in incognita e ricordo che ci fecero mangiare in una stanza senza finestre per evitare che ci scoprisse la polizia. La prima volta che mangiai il platano fritto fu quindi durante una cena clandestina a Cuba, la sensazione mia e delle mie amiche italiane fu quella di essere come dei personaggi della Carboneria dell' 800, con la differenza che l'unica cosa rivoluzionaria che stavamo facendo era quella di cenare a casa di una famiglia locale. 
Non ho mai dimenticato quella cena e ogni volta che vedo il platano fritto mi torna in mente Cuba, le persone meravigliose che ho conosciuto durante quel viaggio e la sensazione di aver vissuto le riunioni segrete della Carboneria Italiana e la Revolución Cubana contempraneamente, in una cena surreale a base di platano fritto. 


Ingredienti (per 2-3 persone): 

2 platani 
olio di semi per friggere
sale q.b.

Procedimento:

Con l'aiuto di un coltello privare i platani della buccia. Tagliare i platani longitudinalmente (o se preferite a rondelle) e friggerli in abbondante olio di semi.
Lasciarli sgocciolare su carta assorbente e salare a gusto.
Vanno mangiati caldi.

Suggerimento: se non volete friggerli potete cuocerli anche in forno con un pò d'olio di semi e sale a 250ºC fino a quando non si saranno dorati. 




 

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