Jalapeños

I jalapeños sono peperoncini piccanti del Messico che prendono il nome dalla città di Jalapa (in Veracruz), centro di produzione originaria. Nella capitale messicana sono conosciuti anche con il nome di "chile cuaresmeño" (cioè peperone della Quaresima) perchè a quanto pare venivano commerciati durante il periodo quaresimale dai mercanti che giungevano in città prima delle feste di Pasqua.
I jalapeños sono una varietà piccante dei "Capsicum Annuum", peperoni originari del Mesoamerica (cioè la parte meridionale del Messico che comprende Guatemala, El Salvador, Belize, Honduras, Nicaragua e Costa Rica), si presentano in forma affusolata e sono lunghi circa 7 cm. La loro polpa è carnosa e mediamente piccante (la parte più piccante si concentra al loro interno nella venatura e nei semi), ha un sapore gustoso e piacevole. Si consumano sia verdi che maturi (cioè quando assumono un colore rosso intenso), crudi o cucinati, e si trovano in commercio freschi, in salamoia, oppure essiccati e/o affumicati, interi o macinati. 
Suppongo che in Italia sia più semplice reperirli in commercio confezionati in latta (in "escabeche" cioè sotto aceto, o conservati in altra soluzione acquosa) in qualsiasi negozio o supermercato che venda prodotti latino-americani di importazione.
Nella loro versione essiccata e macinata prendono il nome di "Chili Chipotle", dalla lingua nahuatl chilpoctli, che significa "peperone affumicato" (il nahuatl è un'antica lingua precolombiana, per semplificare la lingua degli Aztechi.. e che mi ricorda sempre con affetto e rimpianto uno dei maggiori studiosi di questa lingua e dei codici messicani: il Prof. Joaquín Galarza). Com'è facile intuire i jalapeños hanno alle spalle una storia molto lunga che rimonta alle popolazioni precolombiane, le quali hanno avuto il merito di coltivarli e selezionarli, ragione in più per cui si comprende quanto ancor oggi sia tanto radicato e diffuso in Messico il consumo di questi deliziosi peperoncini.

 

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